Castello Ursino

Il castello, simbolo della città di Catania, fu costruito tra il 1239 e il 1250 e rappresentava il potere imperiale dell’imperatore Federico di Svevia in una città a lui ostile.

I lavori furono eseguiti dall’architetto militare Riccardo Da Lentini e il modello su cui si basò fu quello militare difensivo simile al castello di Maniace a Siracusa.

Il nome “Ursino” deriverebbe da “Castrum Sinus” che significa “Castello del Golfo”.

Diversi momenti importanti hanno caratterizzato la vita del Castello: nel 1295 si riunì il Parlamento Siciliano che dichiarò decaduto Giacomo II ed elesse re di Sicilia Federico III, l’insediamento della corte aragonese dal 1296 in poi e la Pace di Catania siglata tra Giovanni Di Randazzo e Giovanna D’Angiò nel 1347.

Nel 1434, Alfonso il Magnanimo, firmò nel Castello l’atto con cui veniva istituita l’Università degli Studi di Catania Il Castello si trasformò gradualmente in prigione e come tale fu utilizzata fino al 1838.

Dopo il primo trentennio del Novecento, si realizzarono i lavori di restauro per trasformarlo in Museo Civico. Di grande interesse i graffiti dei carcerati, memorabile quella di uno, tale Don Rocco Gangemi il quale scrisse: “Miseru cui troppu ama e troppu cridi”